domenica 22 aprile 2012

Un papà così che ridere ...

Essì la mamma è sempre la mamma, ma fortunatamente non è da sola; la palazzina del 1900 dove abitiamo a Torino è un po' particolare sono 4 piani di amici, e amici di amici e con il passare del tempo chiunque si fermi per una sera soltanto diventa non l'ospite, ma un coinquilino effettivo anche se per poco. Ci piace non essere mai da soli, fare un piano per chiedere un uovo e ritrovarsi a cucinare per 10, ci piace la domenica mettere a posto il piccolo giardino sotto casa, dove spesso si fanno grigliate, feste di compleanno, capodanni con il vicinato paziente ed accondiscendente.

Anche quando gli zii si ritrovano nel laboratorio a pian terreno di zio Jena a suonare è bello, prendere le bacchette e provare a suonare la batteria di papà o ascoltare la tromba dello zio Nicola o scoprire il talk-box con lo zio Dankan o il basso di zio Baboden. E come tralasciare la salsa di pomodoro del palazzo in 15 con il pentolone e mille passini ... per non parlare poi delle orecchiette della mamma e della zia Ale. E quando è proprio festa festa ci sono anche i "cuginetti" Tommaso, Tobia, Romeo, Francesca, Ali, Lebron, Daniel...
Poi ci sono i giorni speciali dove arrivano amici da lontano a fare una sorpresa e rimangono qualche giorno a parlare di progetti speciali e di paesi lontani,... che bello come potrei vivere diversamente?
Il cohousing che sta andando tanto di moda lo abbiamo inventato noi molti anni fa.
Nella routine di tutti i giorni vicino a noi ci sono tanti zii che ci aiutano ad essere genitori con i loro consigli con la loro indispensabile presenza. Lucio è sempre circondato da persone diverse e da quando aveva pochi mesi sta nelle braccia di tutti, la zia Joy è stato subito amore con la sua pelle nera e i denti bianchissimi, zia Libby invece sovente parla forte e lo spaventa...
Ma quello che fa più ridere  è lo zio Pietro, quando lui e papà fanno le prove per gli spettacoli quante risate!!
Essì papà fa proprio ridere, non sempre riesce a cambiarmi il pannolino perchè mi agito troppo ed ha paura di farmi male, ha l'ansia quando mi viene la febbre perché non può fare niente, non ha la più pallida idea di cosa mangio, ma sa che la mamma mi darà la carne quando avrò messo i canini, lui non è d'accordo, ma non dice niente. Perde la pazienza quando piagnucolo che voglio la tetta ma alla fine è nelle sue braccia che spesso trovo sonno (sarà perchè non ha le tette e un po' mi rassegno!)
La mattina dorme fino a tardi se la sera ha lavorato ma quando si sveglia mi fa un sacco di versi strani per farmi ridere, quando mi porta a cavalluccio sono il più alto del mondo e quando mi dice NO tutto serio io lo ascolto proprio perchè lui fa ridere e se è serio è serio persulserio.

Va bhé a parte la visione di Lucio, papà Francesco è sempre presente fa un lavoro che lo tiene lontano per poco tempo e sovente di sera, anche se il giorno del parto lui era a Trani...Mannaggia!
Non ho mai pensato alla differenza dei ruoli parola che associo di più ai giochi di società o al mondo degli attori. In una famiglia che importanza ha il ruolo? ci sono solo impegni e quotidianità tutto dipende da noi, non da quello che la società pensa di noi, credo che il problema della paternità sia da legare unicamente al mondo del lavoro, la nuova questione maschile non è la costruzione della paternità semplicemente, ma è la costruzione dei diritti del padre all'interno del mondo del lavoro. Ma visto come va ultimamente il mondo del lavoro direi che la vedo abbastanza dura... chissà un giorno magari i nostri figli lotteranno per essere padri più presenti nella vita dei loro figli... speriamo anche di poter essere noi nonni con una pensione per aiutare i nostri figli come i nostri genitori fanno con noi...la vedo dura anche questa!!!

sabato 21 aprile 2012

il futuro è di chi lo fa (parte I)

FA LA COSA GIUSTA!

Non è per niente facile fare la cosa giusta, in alcuni casi asssaperla qual é la cosa giusta!
La mia prima fiera che emozione quante cose devo vedere, quante ne voglio scoprire e quante mi lasceranno delusa!
Iniziamo benissimo all'ingresso ci sono le fasce in prestito lasciando i passeggini "in pegno" noi ci siamo portati la fascia da collaudare (speriamo che le cuciture tengano :) perché la dobbiamo regalare a Sara ed Amelia che è alla fiera con lo stand delle Valli Unite. Noto con piacere che la fiera è strapiena di gente ed oggi è solo sabato… Lucio è strafelice continua a galoppare la mia schiena, si guarda attorno e sorride a tutti.


Mi dirigo immediatamente agli stand dedicati ai bambini, un sacco di pannolini lavabili, fasce, cappellini, libri e giochi. Mi colpiscono subito la pasta di cera d'api malleabile come un pongo e profumata, naturale ed atossica, i cubetti di cera colorata per colorare e disegnare, la trottola verde e le ciabattine di pelle per i suoi primi passi (somigliano molto a quelle che avevo preparato per Lucio quando ero incinta). Una meraviglia di banchetto è quello dei vestitini in lana meraviglie morbidissime e colorate, che però ho deciso di non prendere perché Lucio ha un sacco di vestiti regalati e usa tutto per pochissimo tempo da quanto cresce velocemente mi lascio solo convincere da un cappellino di Mammamarsupio. Sono indecisa sull'acquisto degli assorbenti lavabili per me, proverò a fare i miei e vedremo …ma mi prendo dei "fazzoletti" ed una copertina in cotone bio per utilizzarli sul sediolino in macchina d'estate. 
Ecco giunta l'ora di fare merenda con la banana schiacciata, ci fermiamo da Sara, la mamma fa merenda con la birra Gedeone bianca ed un panino al formaggio…Dopo la pausa ecco che si va dritte verso gli stand di critical fashion, e qui son dolori . . . mi colpiscono i prezzi che per le mie tasche da spilorcia in materia di moda e vestiario (effettivamente non ho un armadio elegante e raffinato) capisco sono tutti pezzi di artigianato, ma il mio proposito che sposto di anno in anno è più forte non devo comprare abiti perchè ho tantissime stoffe da assemblare e vecchi abiti da reinventare un laboratorio pieno, devo cucirmi tutto il mio guardaroba, ogni capo deve essere creato da me, chissà quando riuscirò ad avere un po' di tempo per il mio proposito....?? 
va bhè comunque mi colpiscono in particolar modo Lavgon il Progetto Atelier e le tinture naturali di Evacresce. Ne parlerò appena ho un po' di tempo nel blog di strazzaecuci...

martedì 17 aprile 2012

Taraxacum



La primavera di fiori, colori e cicoria …



Come gni anno spunta la cicoria, i prati appena letamati fanno crescere queste piantine tenere e saporite, le insalate di nonna Eva erano rigorosamente con l'uovo sodo. Ricordo le signore chine nel prato con il foulard la busta di plastica e  il coltello da cucina si parla poco e ci si allontana come galline in cerca delle prede; poi tutte insieme, sedute a ciacolar per pulire le radici, il pollice nero con le striature del coltello dentato e l'indice colloso per la sostanza bianca che rilascia la radice le unghie nere mi sembra di vederle ed effettivamente ancora oggi non riesco ad avere cura delle mie mani! 
Riesco quasi a sentire il forte odore di terra umida …ed ecco che si aprono le "matriosche" dei ricordi, i boccioli ancora bianchi erano il rossetto, i fiori gialli nel "facciamo finta che io ero la pittrice" erano i pennelli, i soffioni invece erano la polvere magica del facciamo finta che ero una strega,  Insomma il mio fiore preferito, il più semplice, il più comune. 
La raccolta della cicoria diventa un rito, annuncia lo sciogliersi della neve e l'arrivo della primavera, quest'anno non sono riuscita ad essere là in montagna con il culo all'aria, uffa come mi è mancata quell'insalata così speciale...Scrivere questo post mi serve per ricordare!
L'insalata non è il solo piatto che si può preparare, le radici recise si possono tostare per farne un ottimo caffè dalle proprietà digestive, nei mesi successivi si possono preparare i boccioli sott'olio e quando saranno sbocciati i bellissimi fiori gialli si passano in pastella per essere fritti.
Nella medicina popolare le radici sono consigliate in infuso per purificare il fegato, ma purtroppo non sono un erborista e consiglio il libro di Aldo Poletti "Fiori e piante medicinali".

mercoledì 14 marzo 2012

lunedì 12 marzo 2012

Babies






Questo documentario del regista francese Thomas Balmès è davvero incredibile!
Il regista decide di seguire dalla nascita ai primi passi quattro bambini che vivono, due nelle zone rurali Namibia e Mongolia e due nelle grandi metropoli, Tokyo e New York.
Le immagini che ci regala sono davvero uniche e potenti, la telecamera sembra non esistere, discreta e silenziosa (cosa rarissima quando si riprendono bimbi così piccoli, direi che ha usato un teleobiettivo) aspetta il gesto, la parola, la smorfia adatta per esprimere un complesso universo.
Le mamme parlano dei propri figli per delle ore e dopo aver visto questo film potrebbero anche sognarselo e continuare a recensirlo confrontandosi con le altre mamme per giorni e giorni.
Per non rovinare il piacere alle mamme che non lo hanno visto, citerò solo una delle scene iniziali, il bimbo che nasce e che viene subito fasciato, per noi é una tradizione ormai lontana, mia nonna mi racconta che ha portato mia mamma a casa con le gambe strette in una pezza di cotone.
Ora é tutto diverso e quelle due ore passate con Lucio qualche minuto dopo la nascita in una stanza alla luce fioca sono state davvero speciali quegli occhioni che ti fissano che ti cercano é proprio in quel momento che ti rendi conto di essere mamma, di avercela fatta e niente sembra esistere intorno a te. 
Che momento magico che ti ripaga di tutta la fatica...



sabato 10 marzo 2012

Nati per Leggere e Nati per la nusica

Elogio della biblioteca sezione ragazzi di Aosta                
  Rivolta a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni; ingresso autonomo in via Torre del Lebbroso e collegamento interno con la Sezione adulti; operazioni di iscrizione e prestito di libri e CD musicali; circa 30.000 documenti disponibili per il prestito e la consultazione, di cui circa 22.000 a scaffale aperto; sala per l'ascolto dei documenti sonori; teatrino per proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e letture collettive; atelier per giochi e attività espressive; postazione multimediale; postazione internet; postazione di videoscrittura; attività con le scuole
...che luogo incantevole silenzioso, immerso nel verde, nella luce e nei libri. Per i piccolissimi lo spazio a disposizione è tutto intorno al trenino di legno e sotto la casetta di legno che ha un materassino verde ed alcuni peluches. Ci sono i libricini di stoffa con parti rumorose, quelli in plastica per essere "mangiati" e "bagnati", quelli con i cd e quelli con l'audio, Lucio si lascia affascinare da tutto e adora il libro-mucca. E'molto curioso i libri saranno dei buoni compagni. Ma qual é l'età giusta per avvicinarlo alla lettura? Quali sono i libri più adatti? 
Ecco che mi vengono in soccorso alcuni libri del progetto nati per leggere, nati per la musica con un interessante CATALOGO
I libri sono recensiti per le diverse età e segnano un percorso, sono davvero molto interessanti se riuscirò andrò a prenderne qualcuno al salone del libro qui a Torino, ma prima vorrei sceglierli così prendo in consultazione:
"COCCOLE E FILASTROCCHE" di C. Carpi Germani - G. Baronchelli
e MUSICANTANDO (con cd musicale) di C. Pizzorno - E. Seritti - G. Gaviraghi. Il primo è una raccolta molto utile per ritrovare le conte, le filastrocche che hai sempre saputo, "com'é che faceva giàma mi manca una rima, una frase,...". Io che stavo cercando una variante per la filastrocca "Piazza bella piazza" perché mi pare brutto che muore e venga scuoiata una lepre pazza povera! 
Così ho trovato "La mia mano ha cinque dita: dito pollice é monello, dito indice é più bello, dito medio é lungo lungo, l'anulare fa da fungo, fa da fungo al mignolino che di tutti é il più piccino." Molto più bella e utile.
Il secondo invece ha dei disegni molto belli che illustrano le canzoni QUI potete ascoltare alcuni brani a Lucio piace molto Padre Formica e non riesce ad ascoltare più avanti perché si addormenta, credo che lo userò per il riposino del pomeriggio.
Insomma non vedo l'ora di leggere per lui e di cantare con lui facendo balletti strani prendendo spunto da papà e dallo zio Pietro hihihihi:)

venerdì 9 marzo 2012

RITROVAMENTI

 Nel dopo Baloon si trovano sempre cose interessanti...  le torinesi e le amiche appassionate di mercati conoscono bene la pratica della raccattazza ovvero recuperare gli scarti del mercato delle pulci, io prediligo i libri e gli oggetti strani, così decido di mettere qualche foto delle cose più belle che"raccatto"questa è la foto di copertina del libricino che ho trovato qualche sabato fa, 
all'interno si legge: 
"Il mio giornale" Editrice "La Sorgente" Milano, 1963


I disegni sono magnifici e nessuno ha compilato il giornale, è praticamente nuovo ma io non oso scriverci niente...scrivo tutto su un agenda di Betsey Clark anche questa recuperata anni fa.


Le mie prime pappe, Quest'anno sono cresciuto così, I miei dentini, I miei primi discorsi, Il mio primo Natale, Il mio primo compleanno,...


... e le Escursioni nel mondo, Le mie preferenze, le mie fotografie...
che ne dite, non sono bellissimi questi disegni?
Mi piacerebbe molto sapere di chi sono i disegni perché mi sembra di averli già visti in un altro libro...mah?